Alla ricerca del Natale

Più o meno tutti festeggiamo il Natale, è una tradizione. Una festa religiosa per non molti e più profana per altri, ma più o meno tutti siamo soliti festeggiare questa giornata. I regali, la compagnia, più o meno digitale dato il periodo, il cibo, le canzoni. Ma cosa è rimasto veramente di tutto questo?

Amore e pace nel mondo, essere più buoni, essere persone migliori.. siamo davvero in grado di rendere queste parole qualcosa di più di meri luoghi comuni? Ogni anno me lo chiedo con maggiore intensità.


Il 2020 è stato un anno pieno di momenti difficili e di cambiamenti, situazioni che avrebbero dovuto far riflettere il mondo intero sulle proprie vite e sulla direzione che il mondo stava prendendo. Ma lo abbiamo fatto veramente? Abbiamo davvero riflettuto sul nostro modo di esistere?

Molti lo hanno fatto per qualche attimo, magari quando la tragedia li ha sfiorati o li ha addirittura travolti. Altri si sono immersi nella realizzazione di video e post strappa lacrime, per poi dedicarsi alla promozione di un nuovo prodotto che l’azienda di turno gli aveva spedito a casa, magari per una nuova maschera facciale.

Altri ancora hanno deciso di dedicarsi al volontariato temporaneo, solo giusto il tempo di avere una scusa per uscire di casa durante il lockdown, e fare qualche stories per far vedere agli amici quanto fossero altruisti.

Ho visto, e vedo ogni giorno molto egoismo, molta ipocrisia, molta voglia di farsi vedere “Buoni”. Il Natale porta con sé tanto buonismo si sa, ma credo che il buonismo sia diventato una moda necessaria da un po’ di tempo, e quindi si finge di essere buoni per il solo piacere di raggiungere qualche scopo personale.

Molta altra gente, per fortuna, si è data da fare come già faceva da tempo. Ha messo a repentaglio il proprio benessere per quello altrui, ed altri si sono veramente resi conto di quanto potessero migliorare la propria persona, decidendo di essere veramente più altruisti.
Temo che si tratti di casi inferiori a quelli che sarebbe meglio contare, ma forse è già un inizio.

Natale Pandemico

Natale 2020.. un Natale che non sarà facile da dimenticare per alcuni. Come per le famiglie separate che hanno deciso di non mettere a rischio i propri cari, oppure per le famiglie che hanno perso qualcuno a causa del virus. Per altri sarà un Natale come tutti gli altri, perché magari si continuerà a pensare che certe cose non possono accadere alla propria cerchia di amici e familiari.

Spero con tutto il cuore che il Natale di quest’anno sia davvero pieno di commozione per il mondo, e di luce e speranza per il futuro. Spero che sia diverso davvero, e magari, un giorno, potremmo dire con cuore più sincero “Buon Natale e Felice Anno Nuovo”

Buona Vita a Tutti
R.

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